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Scommesse Venezia - Napoli

Due città di mare, poetiche e apprezzate in tutto il mondo per la loro bellezza fuori dal comune. Si potrebbe dire che è questo il filo invisibile che unisce Venezia a Napoli, ma bisognerebbe aggiungere anche la passione sportiva che contraddistingue le due tifoserie.

La lunga storia delle sfide tra Napoli e Venezia risale addirittura a prima della nascita della Serie A. Le prime sfide infatti si svolsero nell'ambito della prima divisione nazionale della stagione 1928/29, con un pareggio e una vittoria larga dei partenopei. Tuttavia nel corso degli anni ci sono stati più di venti match tra le due formazioni e una metà han fatto registrare il segno X. Una statistica interessante che potrebbe ripetersi anche in futuro.

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Risultato e riepilogo Napoli - Venezia 29/12/2024

Nella 18esima giornata di campionato, il Napoli supera il Venezia per 1 a 0 e chiude il 2024 in vetta alla classifica al pari dell'Atalanta. La partita inizia con i partenopei subito pericolosi: al quarto minuto Neres illumina per Rrahmani, che controlla e calcia di potenza, trovando però un grande intervento di Stankovic, bravo a deviare in corner. Al 36', arriva una svolta importante per gli azzurri di casa: Olivera subisce un intervento irregolare di Idzes, che tocca il pallone con la mano in area di rigore. L'arbitro Marchetti è costretto ad assegnare un penalty in favore degli uomini di Conte. Un minuto dopo, Lukaku si presenta sul dischetto ma si lascia ipnotizzare da un attento Stankovic, che netraulizza il tiro con un tuffo perfetto. Poco dopo, al 39', Anguissa spreca una buona occasione calciando alto sopra la traversa su assist di Kvaratskhelia. Il primo tempo si chiude con il Napoli dominante del possesso, ma incapace di concretizzare. Nella ripresa il copione non cambia. Al 65', i partenopei sfiorano nuovamente il vantaggio: Lukaku protegge palla, entra in area e calcia con violenza di mancino, ma il suo tiro viene deviato da Stankovic e si stampa sul palo. Il punteggio si sblocca solo al 79', quando Neres si invola sulla sinistra, alza la testa e crossa in area. Candela sbaglia l'intervento e il pallone arriva sui piedi di Raspadori che, con un tiro potente e angolato, trasforma il risultato in 1-0. Pochi minuti dopo, Olivera sfiora il raddoppio: servito da Raspadori, entra in area e calcia a incrociare, ma Stankovic ancora decisivo riesce a deviare in corner. Il Napoli, pur soffrendo, porta a casa una vittoria preziosa che gli permette di agganciare l'Atalanta al primo posto in classifica con 41 punti. Il Venezia, invece, resta fermo a quota 13 e continua a lottare nelle zone basse della graduatoria.

Formazioni Napoli - Venezia

Napoli: Meret, Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrahmani, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Neres, Lukaku, Kvaratskhelia.

Venezia: Stankovic, Altare, Idzes, Sverko, Zampano, Ellertsson, Nicolussi Caviglia, Busio, Carboni, Oristanio, Yeboah.

Risultato e riepilogo Venezia - Napoli 7/02/2022

Napoli e Venezia non sono divise solo dalla distanza geografica, le rispettive squadre sono a distanze notevoli anche nella classifica di Serie A. Il Napoli vede la possibilità di tornare in lotta per lo scudetto, il Venezia invece si trova in lotta per la permanenza in Serie A. La gara prometto scintille in fase offensiva vista la buona carica delle due squadre, come da pronostici a fare la partita è il Napoli di Spalletti. Gli azzurri colpiscono il palo quasi subito con Osimhen da posizione defilata. Nel primo tempo però il Venezia trova ancora spazio per tentare la conclusione con Okereke, il giocatore sfonda sulla sinistra e trova la respinta di Ospina. Nel secondo tempo il Napoli trova il primo gol della partita con Osimhen che torna al gol al minuto 59: Politano crossa, osimhen stacca e infila Lezzerini di testa. La partita per il Venezia diventa impossibile quando arriva anche l'espulsione di Ebuehi per una brutta entrata su Mertens, i partenopei si fanno trovare pronti ad approfittare del vantaggio numerico per raddoppiare e chiudere definitivamente la gara: Petagna, al 90'+10', si fa trovare pronto al tap-in sulla respinta di Lezzerini sul tiro di Mertens. La gara termina così 0 a 2, vittoria netta degli azzurri che raggiungono quota 52 punti, ora sono ad un solo punto dalla vetta.

Risultato e riepilogo Napoli – Venezia 22/08/2021

Un infortunio, un rigore sbagliato e un’espulsione, il Napoli batte il Venezia per 2-0 al Diego Armando Maradona nella prima di campionato. Gli azzurri, rimasti in 10 per l’espulsione di Osimhen nel primo tempo, perdono anche Zielinski per infortunio. Nella ripresa, Insigne sbaglia un rigore, poi centra la seconda chance dal dischetto. Nel finale, Elmas fissa il risultato sul 2-0. I partenopei partono forte, Osimhen ci prova con il destro, ma è centrale, poi Politano si fa murare da Maenpaa. Sul corner successivo la partita cambia: Osimhen colpisce un avversario in area e l’arbitro lo butta fuori. Spalletti perde Zielinski per infortunio, gli ospiti emergono solamente con un cross di Molinato. Nella ripresa piovono cartellini: al 57’, Caldara tocca con il braccio e il calcio di rigore è inevitabile. Dagli 11 metri si presenta Insigne che incredibilmente sbaglia. Al 62’, ancora un penalty in favore del Napoli, ancora per fallo di mano. Insigne si fa perdonare battendo Maenpaa. La reazione del Venezia arriva con un palo colpito da Forte, poi il Napoli raddoppia con Lozano, il quale serve Elmas che sigla il 2-0. Nel finale il Venezia ci prova, ma i padroni di casa amministrano fino alla fine nonostante l’inferiorità numerica.

Dei vari giocatori che hanno attraversato la storia sia della squadra partenopea che quella lagunare quello ricordato con più affetto è probabilmente Stefan Schwoch. In realtà non sono molti gli anni passati in laguna o all’ombra del Vesuvio, ma sono bastati per conquistare una promozione in Serie A sia con l’una che con l’altra maglia. Schwoch, come suggerisce il cognome, è stato un attaccante italiano con origini polacche. Classe 1969, la sua carriera comincia al Passirio Merano nel 1987, campionato interregionale. La sua prima esperienza nel professionismo invece arriva due anni dopo con la Spal in C2. Non fa benissimo e allora torna tra i dilettanti del Crevalcore dove in 2 anni realizza 30 reti. Lo acquista il Pavia che lo riporta in C2, due anni dopo arriva la chiamata del Livorno e poi il Ravenna in C1. Segna 21 gol in 33 partite e aiuta la squadra a conquistare la serie B. Nel 1997 Maurizio Zamparini, all’epoca presidente del Venezia, lo porta in laguna dove resterà 2 anni. Con 19 gol in 50 presenze aiuta la squadra a conquistare la serie A e finalmente esordisce in massima serie. Realizza solo 2 gol in A, così a gennaio viene girato al Napoli che gioca in Serie B. Qui ritrova la sua verve realizzativa e segna 6 gol in 22 partite. Fa molto meglio l’anno successivo con 22 gol in 35 partite che trascinano il Napoli in Serie A. Stavolta però non fa il salto in massima serie e resta in B col Torino. Segna 8 gol in 31 partite e vince di nuovo il campionato di Serie B. Aggiungiamo che in quella stagione sarà capocannoniere della Coppa Italia con 8 reti. La carriera di questo grande calciatore si chiude a Vicenza, squadra per cui ha giocato 7 stagioni e che non gli è riuscito di portare in Serie A.